Dopo aver aperto, lo scorso novembre, il 54° Festival dei Popoli di Firenze, il documentario di Cecilia Mangini “In viaggio con Cecilia”, scritto a quattro mani con Mariangela Barbanente, arriva al cinema ospite del Circuito D’Autore di Apulia Film Commission.
Ci saranno le stesse registe per presentarlo martedì 25 febbraio alle 21:00 al cinema Elio di Calimera.
Prima donna a girare documentari nel dopoguerra, autrice di capolavori quali “Ignoti alla città” e “La canta delle marane”, la Mangini ha raccontato – dalla fine degli Anni ‘50 alla metà dei ‘70 – un’Italia divisa tra boom economico e contraddizioni sociali e nel suo nuovo film con la Barbanente punta la macchina da presa su Taranto nei suoi giorni più drammatici legati alla vicenda ILVA.
Nato nell’ estate del 2012, con l’obiettivo di raccontare con un film on the road com’è cambiata la “loro” Puglia (entrambe le registe sono nate a Mola di Bari), terra che è stata al centro dell’opera di Cecilia Mangini, “In viaggio con Cecilia” ha da subito voluto intrecciare epoche e luoghi, facendo dialogare le immagini d’archivio con quelle del presente. Ma in quella stessa estate del 2012, un giudice ordinava l’arresto di Emilio Riva, il “padrone” dell’ILVA di Taranto, dichiarando che la città è ostaggio dell’inquinamento. Il viaggio diventa così l’occasione per confrontarsi con alcune domande che nei decenni passati la Mangini aveva posto al centro della sua ricerca: come guardare all’ industria che riscatta una terra, che la traina fuori dalla sua dimensione arcaica, ma al tempo stesso la pone in un presente crudele e contraddittorio?
Vi ricordiamo inoltre che fino a venerdì 21 febbraio presso la Mediateca Regionale Pugliese di Bari, continua l’ ampia retrospettiva dedicata alla Mangini, con proiezioni, ospiti e momenti di approfondimento. L’intero programma di proiezioni è consultabile qui.
La struttura originaria del cinema risale agli anni ‘50. Nel 1968 diviene Piccolo Teatro. Negli anni ’80 diventa un cine- teatro comunale e acquisisce prestigio e rinomanza ospitando artisti e musicisti di fama internazionale. In seguito all’abbandono della gestione comunale la struttura s’è avviata lentamente al degrado. Nel 2003 l’immobile, grazie ad un intervento lungimirante del Comune che ne acquisisce la proprietà, viene ristrutturato e affidata la gestione alla cooperativa Kama. Spazi: L’antica corte interna è stata recuperata per ospitare manifestazioni culturali estive. Adibita anche a teatro, la Sala partecipa all’iniziativa Sale D’essai e al progetto Schermi di Qualità. Dal 2013 è stata digitalizzata grazie al supporto del finanziamento regionale e predisposta per eventi live via satellite con OPEN-SKY.
Intero €5.50
Ridotto €4.50