Ancora Cinema Ritrovato con capolavori di tutti i tempi: questa sarà la volta di “Roma città aperta” di Roberto Rossellini (1945).
Manifesto del neorealismo e simbolo della Resistenza italiana, questo film a distanza di quasi settant’anni, rimane un riferimento imprescindibile della cultura italiana e resta il titolo che ha rivelato al mondo il nostro cinema e la figura di Anna Magnani.
Stellare il cast che vede appunto Anna Magnani (Pina), Aldo Fabrizi (don Pietro Pellegrini), Vito Annichiarico (Marcello), Nando Bruno (Agostino, il sagrestano), Harry Feist (maggiore Fritz Bergmann) e una scenaggiatura composita scritta a più mani da Sergio Amidei, Roberto Rossellini, Federico Fellini e Ferruccio Disnan.
“Il titolo stesso rivela un’apertura inconsueta: la gente, non i borghesi nascosti nei loro uffici, ma la gente del popolo, vive all’aperto, nella città. Se il film è la storia di un caseggiato, lo è in quanto quest’ultimo è un microcosmo che sintetizza la città intera: le nostre case già sono per Rossellini, nel ’45, le nostre strade(…); e la clandestinità della lotta partigiana è una nuova prassi, che passa attraverso i tetti e non si cela nel basso delle cantine(…). Rossellini, già oltre la guerra, vive nello spazio della modernità” (Adriano Aprà).
Roma città aperta, sarà in programmazione: il 31 marzo al Piccolo di Bari (h 18.30 e 20.30) e al Db d’essai di Lecce (h 19.00 e h 21.00); il 1° aprile al Vignola di Polignano (h 21.30), all’ Alfieri di Corato (h 19.15 e 21.30), il 4 aprile al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi (h 21.00).
Il programma prosegue con:
“Hiroshima mon amour” di Alain Resnais_il 28 aprile al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 29 aprile al Vignola di Polignano e all’ Alfieri di Corato; il 9 maggio al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.
“Chinatown” di Roman Polanski_ il 26 maggio al Piccolo di Bari e al Db d’essai di Lecce; il 27 maggio al Vignola di Polignano e all’ Alfieri di Corato; il 30 maggio al Piccolo Osservatorio Garzia di Terlizzi.