Il 25 agosto del 1944 gli alleati entrano a Parigi. Poco prima dell’alba, il generale tedesco Dietrich von Choltitz (Niels Arestrup), governatore militare di Parigi, si prepara ad eseguire gli ordini di Adolph Hitler, distruggere la capitale francese. Ponti e monumenti sono tutti stati minati e sono pronti ad esplodere. Ma sappiamo che Parigi non verrà distrutta. Per quali ragioni von Choltitz si riufiutò di eseguire gli ordini del Führer, nonostante la sua lealtà senza limiti per il Terzo Reich? Sarà stato lo svedese Raoul Nordling (André Dussollier), console generale a Parigi, a far cambiare idea al Generale?
trovacinema.repubblica.it
Volker Schlöndorff ha raccontato con licenza letteraria in un film godibile e ottimamente recitato, Diplomacy. Una notte per salvare Parigi, la trattativa (reale) che fece capitolare il Terzo Reich e permise a Charles de Gaulle di arrivare a Montparnasse. L’ha resa adattando allo schermo l’omonima pièce di Cyril Gely, in una sfibrante battaglia di fioretto tra André Dussollier e Niels Arestrup nelle stanze dell’occupato Meurice hotel.
Tratto da ilsole24ore.com