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C’era una volta a New York

di James Gray

Play Trailer
NY locandina

Scheda e sinossi

C’era una volta a New York di James Gray
Drammatico — 119' (USA 2013)
Con Joaquin Phoenix, Marion Cotillard, Angela Sarafyan, Antoni Corone, Dagmara Dominczyk

C’era una volta a New York: 1921. Alla ricerca di un nuovo inizio e rincorrendo il sogno Americano, Ewa Cybulski e sua sorella lasciano la natia Polonia e navigano verso New York. Quando raggiungono Ellis Island i medici scoprono che Magda si è ammalata e le due donne vengono separate. Ewa si ritrova nelle pericolose strade di Manhattan, mentre sua sorella è messa in quarantena. Sola, senza un posto dove andare e nel disperato tentativo di ricongiungersi con Magda, Ewa diventa presto preda di Bruno un uomo affascinante ma malvagio che la prende con sé e la spinge a prostituirsi. L’arrivo di Orlando ardito illusionista e cugino di Bruno, le ridonano fiducia e la speranza per un futuro migliore, ma non ha tenuto conto della gelosia di Bruno…

Trailer

C’era una volta a New York è stato proiettato nelle seguenti sale: ABC, Metropolis Multisala, Il Piccolo Cinema, Cinema Bellarmino.

Critica

G. Sangiorgio

Gray fa cinema neoclassico, umanista, con un senso per la tragedia in minore. Guarda a vecchie polaroid, a Il padrino Parte II, a immagini di avi emigrati, al mélo di Borzage. Lirica della miseria, retorica del sacrificio, lacerazioni dostoevskijane, lavorio annichilente della società sull’individuo e, infine, i bagliori delle umane resistenze. Perché l’ostinarsi di Ewa è la lotta contro un sistema di mercificazione, la difesa di un soggetto femminile, una forma residuale di santità nell’immondo: c’è la Giovanna d’Arco di Dreyer, nel viso di Cotillard, ci sono le Ingrid Bergman di Rossellini. E ci sono le facce contrastanti di ogni sentimento(...). Un cinema che crede nell’umiltà del linguaggio, (...) nella superficie del classico, nelle emozioni trattenute, nei gesti accumulati, in un Cinemascope su cui si stampano insieme soffusi, i chiari e gli scuri di caratteri miniati lentamente. Fino a compiersi nel miracolo di un’inquadratura finale in cui c’è tutto il nitore di questo cinema, terso, abbacinante, struggente.

 

Tratto da filmtv.it

«Irresistibile melò raccontato con i colori cupi e forti ma con sfumature inaspettate.»
R. Escobar
L'Espresso
«Una storia profondamente autentica in cui è difficile individuare personaggi negativi o positivi. “C’era una volta a New York” è il racconto delle scelte disperate di esseri umani che si trovano sull’orlo del precipizio e si aggrappano a qualsiasi cosa pur di sopravvivere. Scelte che lasciano cicatrici indelebili su pelli che fino a poco prima erano pure e immacolate, ma di cui non si può fare a meno. »
C. Spirito
ecodelcinema.com
«Con l'occhio ai capolavori del passato, il film ripercorre sia la struttura narrativa che nel suggestivo apparato formale tutte le tappe d'obbligo del genere, ma la regia magistrale e la densa sensibilità introspettiva di Gray provvedono a fare vibrare di nuova vita gli stereotipi; e gli interpreti - l'ispirata, trepida Marion Cotillard e il suo tormentato carnefice Joaquin Phoenix - sono davvero emozionanti. »
A. Levantesi Kezich
La Stampa

Pubblico

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