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tutto sua madre

Tutto sua madre

di Guillaume Gallienne

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Scheda e sinossi

Tutto sua madre di Guillaume Gallienne
Commedia — 85' (Francia, Belgio 2013 )
Con Guillaume Gallienne, André Marcon, Françoise Fabian, Diane Kruger, Nanou Garcia, Reda Kateb

Guillaume, fin da bambino, viene considerato da tutti omosessuale. La sua battaglia contro tutti, e in particolare contro sua madre, dura circa trent’anni, finché incontra quella che diventerà la seconda donna più importante della sua vita, dopo la genitrice. È tempo di un “coming out eterosessuale”.

Trailer

Tutto sua madre è stato proiettato nelle seguenti sale: ABC, Metropolis Multisala, Casa delle Arti, Il Piccolo Cinema, Nuovo Cinema Paradiso.

Critica

F. Pontiggia

Tutto sua madre è un travolgente ribaltamento di parole, opere e omissioni, dismissione di maschere goffmaniane accarezzate e lungamente indossate e, infine, elogio della libertà, contro il conformismo, anche quello al contrario del “gay è bello”, se non “gay è meglio”. Non politically correct con i tempi che corrono, ma esistenzialmente – e vitalmente – ineccepibile, con una sceneggiatura di derivazione teatrale che non ne sbaglia una, e frulla Wes Anderson e Ferreri, nonché Almodovar e tanti altri con il sorriso sulle labbra, la mente e il cuore.

Tratto da cinematografo.it

«Il film è con ogni evidenza (...) l’adattamento di una pièce, che ha incontrato grande successo. In palcoscenico Guillaume forniva una prova di estremo virtuosismo indossando tutti i ruoli, nel film si limita ai due principali: se stesso e la madre. Confermando la fede nella rappresentazione come via alla conoscenza anzitutto di sé. Con impressionante credibilità. Ed è vero che, tra le malinconie, prevale un tono giocoso, e l’effetto è soprattutto comico. Almodovariano, senza la stessa allegra sfacciataggine. Con un occhio, dichiarato dall’autore, al grande riferimento di Billy Wilder.»
«Commedia divisa tra uno humour più cerebrale e verbale legato alla mamma e gag potentissime in cui Gallienne chiede a se stesso e ai suoi bravissimi colleghi di farci ridere con esitazioni, piccole smorfie o reazioni curiose. (...) Tutto sua madre è una vera gemma cinematografica. È nuovo, è coraggioso, è fresco, è divertente. (...) Semplice ma formidabile.»
F. Alò
35mm.it
«Il titolo in francese " Les Garçons et Guillaume, à table!" si carica di significato, assume peso la congiunzione che evidenzia una certa etichetta che, anche chi ti ama, involontariamente ti stampa. È straordinaria l’operazione che Gallienne attua, da solo veste e sveste i panni di diversi personaggi senza renderli mai banali. Ma soprattutto questo film è un omaggio a sua madre e al profondo amore nei suoi riguardi perché sebbene sia stata lei la prima ad etichettare il figlio come “diverso” lo ha fatto solamente per distinguerlo degli altri maschi rendendolo unico.»
M.G. Vitale
oggialcinema.net

Pubblico

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