Quando la vecchia fiamma del detective privato Doc Sportello si presenta inaspettatamente raccontando la storia del suo attuale compagno, il miliardario proprietario terriero del quale è innamorata, e delle trame di sua moglie e del suo ragazzo nel tentativo… beh, facile a dirsi per lei. Siamo alla fine degli psichedelici anni ’60 e la paranoia è all’ordine del giorno e Doc sa che “amore” è un’altra di quelle parole in voga in quel momento storico, come “trip” o “groovy”, che vengono usate a sproposito – solo che questa di solito porta guai.
trovacinema.repubblica.it
Un immaginario delirante, drogato, di nebbi, filtri, luci al neon. Che resuscita Marlowe, pone Joaquin Phoenix in balia tra Buster Keaton e Drugo di Il grande Lebowski ed esalta una ballata dall'aldilà come in Magnolia e porta il noir verso il futuro passando per Hawks, Aldrich e Altman. Un tunnel pieno di ostacoli dove però alla fine il cinema del regista ne esce ancora più alla grande.
Tratto da sentieriselvaggi.it