Dentro multicinema cittadini incrocio pubblici possibili disposti a tutto.
La riedizione gonfiata di C’era una volta in America e il director’s cut di Apocalypse now,
San Valentino con Audrey Hepburn che sussurra Moon river in Colazione da Tiffany e natale con Totò
e la Magnani e le sue (e le nostre) Risate di gioia, Tarantino degli esordi e Il Gattopardo viscontiano.
Questo pubblico onnivoro e (in)consapevole non mi appare affatto smarrito. È giovane ed è vecchio.
È colto ed è ignorante. È soprattutto disposto a consumare porzioni di cinema del passato con la stessa beata leggerezza
con cui si approccia all’ultima commedia di Judd Apatow o ai thriller enigmatici di Christopher Nolan.
Ho l’impressione che questa gente guardi a quei film non come a cartoline sbiadite nel tempo, ma consideri questo
flusso di immagini come collocato nell’eterno presente del cinema. E poco importa se in quei film non appaiono
tablet o cellulari e gli effetti speciali sono figure tagliate nel cartone. Tutto il cinema è qui e ora. Fruibile e libero.
Luminoso e levigato, grazie ai prodigi della tecnologia e del digitale. Pronto a essere consumato sul supporto desiderato e nel luogo prescelto
(che non è necessariamente la sala cinematografica).
Incapace di invecchiare,di mostrare le rughe, questo cinema non si rende in tal modo disponibile a essere in qualche maniera storicizzato, refrattario com’è
alla collocazione museale. Qual è l’ultima storia del cinema che vi è capitato di sfogliare in libreria?
In quegli scaffali ormai solo dizionari (dove i film si susseguono in un ordine che può solo essere alfabetico), e libri-intervista
(dov’è marginale il contesto rispetto all’ affermazione identitaria e atemporale del Dio-Autore).
È il leccato fulgore del postmoderno, pontificherà qualcuno. È la deriva smemorata di questi tempi barbari sentenzieranno altri.
Quel che resta è questo pubblico curioso e indolente e il suo desiderio di cinema così out of time.»
Angelo Ceglie
Luigi Abiusi, Claudia Attimonelli, Vito Attolini,
Luca Bandirali, Francesco Bruni, Massimo Causo,
Mario Desiati, Anna D’Elia, Carlo Gentile,
Davide Di Giorgio, Francesco Monteleone,
Francesca R. Recchia Luciani, Giulio Sangiorgio,
Daniela Tonti, Giancarlo Visitilli.