Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Nel film il racconto si svolge nel tempo di una sola nottata. Gli accadimenti si susseguono sempre imprevedibili: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te. Tanto che la pace della montagna diventa un luogo dove si muore. Tutto ciò che si narra in questo film è realmente accaduto.
trovacinema.repubblica.it
Sul filo di quella memoria sofferta, con l'entusiasmo e la tenacia di sempre, Olmi ha girato (...)un film di luminosa bellezza, sospeso tra storia e metafora, nutrito di parole semplici che diventano poesia, e di paesaggi maestosi che sottolineano l'assurdità del conflitto. Mentre uomini in divisa uccidono altri uomini in divisa, senza altra ragione che accrescere "la ricchezza e il potere di pochi", sulla distesa candida di neve, i miracoli non smettono di accadere.
Tratto da La Stampa