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Scheda e sinossi

The Monuments Men di George Clooney
Drammatico — 118' (USA, 2013)
Con Matt Damon, Cate Blanchett, George Clooney, Bill Murray, John Goodman, Lee Asquith-Coe

In una corsa contro il tempo, una squadra di storici dell’arte e curatori di musei si attiva per recuperare opere d’arte rubate dai nazisti, prima che Hitler le distrugga. ‘Uomini dei monumenti’ è l’abbreviazione di ‘Monuments, Fine Arts, and Archives section of the Allied Armies’, una divisione delle forze armate formata nel 1943 dal presidente Roosevelt e dal generale Eisenhower con il compito di proteggere le opere d’arte dalla furia distruttiva della Seconda guerra mondiale. Un’unità militare che sul finire della guerra arrivò a contare su 345 uomini e donne provenienti da 13 paesi, tutti con la singolare caratteristica di essere prima di tutto storici dell’arte, curatori di musei o esperti di conservazione e solo in seconda battuta anche dei soldati.

Trailer

The Monuments Men è stato proiettato nelle seguenti sale: Multisala Alfieri, Multisala Vignola, Pixel Multicinema, Metropolis Multisala, Cinema Palladino, Nuovo Cinema Paradiso.

Critica

A. Crespi

Effettivamente Monuments Men rientra nella stessa categoria inventata a suo tempo da Quentin Tarantino per spiegare a quale genere appartenesse Bastardi Senza Gloria: il “bunch -of-guys-on-a-mission-movie”, il film su un gruppo di uomini con una missione da compiere (prototipo:Quella Sporca Dozzina, ma volendo anche I Solit

Tratto da L'Unità

«Il film si interroga su cosa significa una guerra, anche la più giusta, se poi porta con sè la distruzione della storia e dei cacolavori dell’uomo(...)La cifra che Clooney sceglie per questo suo nuono film da regista non è però quella tradizionale dell’azione eroica: il suo appare piuttosto come un viaggio nel cinema, e nella sua storia, su quell’epoca, e sull’immaginario tra Europa e America.. »
C. Piccino
Il Manifesto
«Il punto di partenza per la sceneggiatura firmata da Clooney insieme con Grant Heslov è stato il libro in cui Robert M. Edsel e Bret Witter ricostruiscono l’avventura dei “Monuments men”(...)Ben oltre la trasposizione cinematografica, così, resta il valoe oggettivo dell’impresa e la curiosità per il modo in cui fu portata a tarmine...una storia piuttosto sconosciuta(...)»
F. Caprara
La Stampa

Pubblico

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