Antoine è un musicista. Ha passato i quaranta quando decide bruscamente di porre fine alla sua carriera. Dopo aver vagabondato per qualche giorno, trova lavoro come portiere. Mathilde abita nel vecchio palazzo a est di Parigi, dove ha trovato lavoro Antoine. E’ una donna giovane già in pensione, generosa e impegnata, che divide il suo tempo tra le sue attività associative e la vita del condominio. Una sera, Mathilde scopre un’inquietante crepa nel muro del suo salotto. Poco a poco la sua angoscia aumenta, finché non si trasforma in vero e proprio panico: e se il palazzo crollasse? E così Antoine si fa prendere dalla simpatia per questa donna che teme possa scivolare nella follia. Tra scivoloni e inquietudini i due formeranno una coppia maldestra, divertente e solidale e, chissà, si aiuteranno a passare questo brutto momento.
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Come d'abitudine Pierre Salvadori osa il melange di generi e gioca con storie dolci-amare, con note gravi e malinconiche su un'aria da commedia. Grazie a degli affondi ironici e a una sensibilità "a fior di camera", riesce a raccontare due solitudini in piena disperazione senza mai sprofondare nella depressione.
Tratto da Le JDD