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nebraska
Note
Cannes 2013 - Premio Miglior interpretazione maschile a Bruce Dern

Scheda e sinossi

Nebraska di Alexander Payne
Drammatico — 110' (USA 2013)
Con Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Bob Odenkirk

Woody, un anziano del Montana, scappa ripetutamente di casa nel tentativo di raggiungere il Nebraska dove è convinto di ricevere un ricco premio della lotteria. Preoccupati dal suo stato mentale, i familiari dibattono a lungo sul metterlo o meno in una casa di cura, fino a quando, uno dei due figli decide di accompagnare il padre in questo folle viaggio. Lungo il tragitto i due si fermano un paio di giorni nel piccolo villaggio natale di Woody dove, sotto gli occhi del figlio, ripercorre il suo passato.

 

Trailer

Critica

A. Finos

Alexander Payne, cantore cinematografico del Midwest, ha scelto lo stesso titolo di Springsteen per un film che attraversa la geografia umana della regione in cui è nato. Un’ immersione nella fragilità della vecchiaia, il ritrovarsi tenero di un padre e un figlio raccontato in bianco e nero, tra battute fulminanti, malinconia, riflessioni sulle radici dell’America e il valore della memoria.

Tratto da Il Venerdì di Repubblica

«"Ho fatto tanti film, molti anche buoni, ma questo è un film perché Alexander Payne sogna (...). Delle cazzate del sistema lui se ne frega. Sogna, e basta". Sotto i capelli bianchi, gli occhi tagliano ancora. Di quella smorfia che l’ha fatto cattivo e psicopatico sullo schermo, i retaggi levigati dal tempo, ma le maniere sono di un signore gentile. »
F. Pontiggia (intervista a Bruce Dern)
Rolling Stone
«Congiungendo malinconia a comicità, il film indaga i rapporti famigliari e la paternità. In un bianco e nero che esalta la semplicità dei suoi personaggi.»
S. Santoni
Panorama
«Non ci fosse stata l’Adéle di Kechiche, probabilmente la Palma di Cannes 66 sarebbe toccata a Nebraska di Alexander Payne (o la nostrana Grande bellezza). Ottimo, comunque, è: bianco e nero per incidere su schermo una nuova grande depressione, il mostro sacro Bruce Dern per dormire a bocca aperta, barcollare sul ciglio della strada, lisciare quella benedetta lettera ed entrarci nel cuore. No contest: Nebraska è il miglior film di Payne, summa etica dell’ironia vinificata da Sideways e il commiato ereditato da The Descendants, storia Americana, a straight story, e presente umano, paternità relegata e riscatto delegato. »
F. Pontiggia
cinematografo.it

Pubblico

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