Un tesoro nascosto in una sedia; un’estetista e un tatuatore che, dandogli la caccia, si innamorano; un misterioso prete che incombe su di loro come una minaccia. Dapprima rivali, poi alleati, i tre diventano protagonisti di una rocambolesca avventura che, tra equivoci e colpi di scena, li vedrà lanciati in un inseguimento, dai colli alla pianura, dalla laguna veneta alle cime nevose delle Dolomiti, dove in una sperduta valle vivono un orso e due fratelli.
trovacinema.repubblica.it
C'è tutto Mazzacurati nel film perché c'è il suo modo di vedere il mondo, un'umanità in bilico, antieroi che rendono straordinario l'ordinario, in cui la gentilezza vince sull'aggressività. Utopia delle relazioni, raccontando però i dettagli del quotidiano, di un territorio che registra le difficoltà del Paese. Una chiave di lettura della realtà che aveva coinvolto negli anni Roberto Citran, Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando, tutti presenti in apparizioni cameo in questo film.
Tratto da cinematografo.it