Un cane arruffato diventa inconsapevole pretesto dell’incontro di due umanità disordinate e precarie. Morso dall’animale, Oscar, avvocato burbero sempre alla ricerca di spunti truffaldini, vuole trarre profitto dall’incidente e fare causa al malcapitato proprietario, Armando. Quando però lo scaltro avvocato scopre che Armando è in realtà un povero disgraziato appena uscito di galera dopo aver ingiustamente scontato una pena di 30 anni, l’obiettivo cambia e la posta in gioco si alza: perché non intentare una causa milionaria ai danni dello Stato? Nel nome del riscatto, i due diventano detective alla ricerca di indizi e prove e nasce un’amicizia improbabile e divertente. Tra loro Carmen, barista dall’animo sensibile con un passato insieme all’uno e un possibile futuro insieme all’altro…
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Alla sua seconda prova da “single”, Ciprì riprende il filone fiabesco per raccontare estratti di umanità sopra le righe, seppur di chiara marginalità socio-esistenziale. Se il territorio. Se l territorio tematico è quello dell’italietta dei piccoli imbroglioni(...), quello stilistico adotta l’evocazione del grande cinema degli Anni ‘30, rimescolando Chaplin e lo slapstick alla tradizione della commedia all’italiana
Tratto da Il Fatto Quotidiano