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class loc

Scheda e sinossi

Class enemy di Rok Bicek
Drammatico — 112' (Slovenia, 2014)
Con Igor Samobor - Natasa Barbara Gracner - Tjasa Zeleznik - Masa Derganc - Robert Prebil - Voranc Boh

Slovenia, oggi. Un liceo come tanti. Una classe come tante. Una quotidianità come tante. Ma è davvero tutto così ordinario, così regolare? È davvero tutto così tranquillo, sotto la patina di normalità? Basta l’arrivo del nuovo professore, il durissimo Robert, per innescare un violento corto circuito didattico e umano, poco dopo la tragica morte di una studentessa che devasta gravemente gli equilibri. Il dolore dei ragazzi si traduce immediatamente in rabbia e la rabbia, alimentata da interrogativi esistenziali troppo difficili da affrontare, si traduce in caccia: caccia al colpevole, caccia al nemico. Una scorciatoia emotiva che impatta, fatalmente, contro il nuovo professore: il colpevole perfetto, il nemico perfetto. Esplorando i torti e le ragioni, i buoni e i cattivi Class Enemy smonta le certezze più categoriche e invita a riflettere, tanto gli adolescenti quanto gli adulti, sulle sfumature.

trovacinema.repubblica.it

Trailer

Class enemy è stato proiettato nelle seguenti sale: Il Piccolo Cinema.

Critica

R. Escobar

Non c'è lotta di classe(...) se non nel senso più stretto: in una classe di liceali, appunto, il nuovo professore di tedesco rifiuta i metodi permissivi dei colleghi. Convinto che la vita non faccia sconti, si impone agli allievi con una durezza che li spaventa, e che sembra indurre una di loro al suicidio. Critica del paternalismo didattico, e (forse) metafora delle tensioni che percorrono la società slovena. 

Tratto da L' Espresso

«Diretto da un regista sloveno non ancora trentenne(...) è un esordio intelligente che scarta ammirevolmente tutti gli stereotipi dello "school movie". La sua forza sta nell'assumere diversi punti di vista, mostrando anche le ragioni di un insegnante severo. Così che il vero colpevole diventa il sistema educativo (non solo) sloveno, proiezione di una società dove permissivismo fa rima con indifferenza(...)»
R. Nepoti
La Repubblica

Pubblico

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