Due ragazze, un’estate calda e soffocante, il desiderio di andare via da un piccolo paese di provincia. Luisa è piena di vita, disinibita, trasgressiva; Renata è oscura, arrabbiata, bisognosa d’amore. Le vite delle due giovani raccontano la storia di un ricatto, di un amore tradito, di una violenza subita: Luisa usa Bilal, il suo fidanzato albanese, Renata usa il corpo di Luisa per muovere i fili della propria vendetta. Entrambe vogliono lasciare la piccola comunità che le ha cresciute, tra feste di paese e raduni indipendentisti, famiglie sfinite e nuove generazioni di migranti presi di mira da chi si sente sempre minacciato.
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Uno dei migliori film italiani della stagione. Sullo sfondo di un Veneto che puzza di schei ed altro(...). Ritratto del Nordest pieno di quelle macchie morali che non vanno via, opera del documentarista Alessandro Rossetto che dà un contributo fondamentale alla storia dell’Italia di oggi, dipingendo come il nostro Hopper. Da vedere
Tratto da cinema-tv.corriere.it