Due amici per la pelle che, con i “nomi d’arte” di Virgil e Bongo entrano nel mondo della prostituzione maschile. L’uno (Turturro) nel ruolo di gigolo, l’altro (Allen) come suo agente, almeno fino a quando il primo non si innamorerà e soprattutto quando la loro impresa clandestina comincerà a destare sospetti all’interno della comunità ebrea ortodossa cui appartengono.
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John Turturro scrive e dirige una commedia garbatamente ironica(...). Fioravante si getta a capofitto nell’universo femminile e ne esplora ogni aspetto, scoprendolo nell’intimità della camera da letto e nello scambio di uno sguardo, ma soprattutto attraverso il dialogo. Turturro tratta il mestiere più antico del mondo con rispetto e con estrema delicatezza, soffermandosi sui sentimenti e sull’incontro delle culture diverse che affollano Brooklyn in un territorio comune, in cui la perfezione della bellezza e i dettami della religione passano in secondo piano rispetto a un bisogno primordiale a cui nessun essere umano è immune: l’amore.
Tratto da cinespresso.com