Paolo, quarant’anni, inaffidabile e dedito al piacere del buon vino, vive in un piccolo paesino vicino a Gorizia. Trascina le sue giornate nell’osteria del paese e si ostina in un infantile stalking ai danni dell’ex-moglie. Un giorno, inaspettatamente, si palesa suo nipote Zoran, uno strano sedicenne cresciuto sui monti della Slovenia. Paolo dovrà prendersi cura del ragazzino e ne scoprirà una dote bizzarra: è un fenomeno a lanciare le freccette. Questa per Paolo è l’occasione giusta per prendersi una rivincita nei confronti del mondo. Ma sarà tutto così facile?
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Oleotto dipinge la sua terra con i colori e che gli sono più cari, come il verde cupo delle colline e il rosso robusto del vino, e intesse lo sfondo ideale per un piccolo dramma familiare, in cui l'ironia nera di Paolo trova il suo contrappunto nei buoni sentimenti di Zoran, e la fotografia statica e affatto invasiva li conduce per mano verso la maturità spirituale»
Tratto da sentieriselvaggi.it