Nella famiglia Bélier sono tutti sordi, tranne Paula, la figlia di 16 anni. Paula è un’interprete indispensabile per i suoi genitori tutti i giorni, in particolare per il funzionamento della fattoria di famiglia. Un giorno, spinta dalla sua insegnante di musica che ha scoperto il suo talento per il canto, decide di prepararsi per il concorso di Radio France. Una scelta di vita che significherebbe per lei l’allontanamento dalla sua famiglia e una transizione inevitabile verso l’età adulta.
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"In questo film mi interessava raccontare il punto di vista di questa ragazza nella singolarità di questa famiglia di sordi (...). Ma paradossalmente il suo dono, il canto, è una specie di tradimento nei confronti dei genitori che non ne hanno accesso - dice il regista - L'adolescenza è ricca, contraddittoria per questo interessa i registi. (...) I sentimenti sono forti e il corpo non è ancora formato completamente. La grande scoperta del proprio corpo e il passaggio verso il mondo adulto è un percorso violento e interessante. Accompagnare questa ragazza nel superamento delle sue paure e nel trovare se stessa mi piace e credo abbia parlato agli spettatori".
Tratto da repubblica.it