In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l’agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un “whormhole” per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l’unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell’umanità.
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Attenzione, film ad alto potenziale di scissione: il pianeta critica ha iniziato a dividersi. Da un lato i sostenitori dello stupore, gli apostoli del connubio consumato tra cerebralità d'autore e spettacolo popolare, gli zeloti della più grande epopea spaziale dopo 2001: Odiessea nello Spazio, di Stanley Kubrick. Dall'altro si affastellano (...) i refrattari al messianismo patriottico americano, qui proposto in salsa cosmica.
Tratto da Le Monde