Di cosa si parla quando si parla di trattativa? Delle concessioni dello stato alla mafia in cambio della cessazione delle stragi? Di chi ha assassinato Falcone e Borsellino? Dell’eterna convivenza fra mafia e politica? Fra mafia e chiesa? Fra mafia e forze dell’ordine? O c’è anche dell’altro? Un gruppo di attori mette in scena gli episodi più rilevanti della vicenda nota come trattativa stato mafia, impersonando mafiosi, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, vittime e assassini, massoni, persone oneste e coraggiose e persone coraggiose fino a un certo punto. Così una delle vicende più intricate della nostra storia diventa un racconto appassionante.
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La materia è scottante, il contenuto noto, anche se a vederlo tutto insieme, cronologicamente ricostruito con immagini di repertorio, interviste vere, fatti interpretati da attori, fa abbastanza paura, tracciando un quadro dei vertici delle istituzioni decisamente sconsolante. “La trattativa” lascia addosso allo spettatore la sensazione della nullità del cittadino, dell’inutilità del sacrificio dei servitori dello stato(...), dell’impossibilità di agire democraticamente essendo tutto manovrato a priori scelleratamente.
Tratto da La Stampa