Davide Bias è un creativo pubblicitario col sogno di scrivere qualcosa di bello, di vero. Ansia e insoddisfazione lo accompagnano: per tenerle a bada, solo le pillole.
Quando suo padre, uno sceneggiatore di film di serie B muore, Davide si trasferisce a Roma dove incontra la bellissima Ludovica, un’editrice interessata a pubblicare un libro autobiografico che il papà di Davide aveva intenzione di scrivere.
Il libro lo scriverà lui, come se a farlo fosse suo padre: questo lo aiuterà a riconciliarsi finalmente con la figura paterna, ma non a risolvere le sue inquietudini…
cinemaitaliano.info
"La mia ostinazione sulla figura paterna - spiega Avati che ha già girato sul tema Il papà di Giovanna, Il figlio più piccolo e La cena per farli conoscere - è dovuto al fatto che io e i miei fratelli non abbiamo avuto un papà(...). Nessuno è più presente di chi è assente(...). Inoltre mi colpisce molto il fatto che lui, che di mestiere faceva l'antiquario(...), insieme a due amici da Bologna era venuto a Roma a Cinecittà con il progetto di un film (...) mai realizzato perché è morto. Immaginare di poter raccogliere un testimone da padre a figlio è quello che mi intenerisce e che mi ha fatto pensare a questo film".
Tratto da repubblica.it